12 NOVEMBRE 2024 – Rete Ferroviaria Italiana ha tranciato dei cavi nei pressi della stazione e da varie notti tutta la zona è priva di pubblica illuminazione. Il sindaco informa di aver inviato “una formale denuncia alla Procura della Repubblica, chiedendo di verificare la sussistenza di eventuali responsabilità per “interruzione di pubblico servizio”” anche “nelle aree limitrofe” per “i notevoli disagi sia ai residenti della zona, sia ai pendolari che, quotidianamente, parcheggiano le autovetture”.
Allora lo sa che esiste una Procura della Repubblica. E perché non l’ha interessata della costruzione del palazzo di Santa Maria di Roncisvalle? La comunità è ferita di più dall’oscuramento di Viale della Stazione o dall’oscurantismo di una società raggiunta da un sequestro penale mentre il revisore dei conti è il capogruppo di un partito che sostiene il sindaco? E perché Di Piero, adesso che ha imparato l’indirizzo della Procura della Repubblica, non ci va per segnalare tutte le aggressioni e i sanguinamenti che imperversano lungo il Corso e nelle “aree limitrofe”? Sono maggiori i disagi di chi parcheggia senza vedere una mazza, oppure quelli di chi cammina per il Corso e va a sbattere contro un pugno?