EMENDAMENTO DI FINA PER PROROGARE IL SUPERBONUS NEI COMUNI DEL CRATERE
I FEBBRAIO 2025 – Il tanto vituperato Superbonus 110%, che avrebbe provocato un disastro nelle casse dello Stato, per i Comuni del cratere va bene: anzi, deve essere prorogato per tutto il 2026. Ma solo per il “cratere”, che, come è noto, segue un andamento un po’ strano, arrivando a Popoli, saltando Pratola e Sulmona e riprendendo a Bugnara. Lo invocano quelli del PD, ma un po’ tutti nella conferenza dei capigruppo che si è tenuta ieri a L’Aquila. Quelli del PD lo fanno addirittura con un emendamento presentato dal sen. Fina.
I problemi delle scadenze e la fretta che ha avvolto tutte le imprese che non operano dentro al “cratere” non sono affari degli aquilani, che già hanno rifatto una città con i soldi degli Italiani e vogliono rifare le case non in pericolo di crollo; ovviamente dopo aver escluso, con strilli e strepiti nei giorni successivi al terremoto, la Sulmona che i suoi danni aveva ricevuto. Una delimitazione del “cratere” come quella fatta nel 2009 grida vendetta. Adesso che tutti gli osservatori esterni dicono che la città è completamente ricostruita, vogliono estendere non l’area, ma il tempo del “superbonus”.
Nella foto del titolo: le impalcature di sostegno al Comune sono state rimosse senza che fosse stato eseguito un lavoro del “dopo terremoto” e da 16 anni impiegati e cittadinanza continuano ad entrare in un palazzo che ogni due per tre viene dato per prossimo alla evacuazione. Ma il “cratere” ha sempre escluso Sulmona.
