FRATELLI D’ITALIA SU POSIZIONI FOSSILI

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SCOPRONO IL SOVRANISMO DI ALCUNE CITTA’ A DANNO DI ALTRE E DIFENDONO LE PREOCCUPANTI USCITE DI MARSILIO

26 GIUGNO 2022 – Il metanodotto Sulmona-Foligno fa parte della linea adriatica che entrerà in funzione nel 2034. Non può risolvere i problemi connessi alla attuale carenza del gas, che sono poi i problemi che evidenziano come quella fonte di energia potrebbe essere sostituita molto prima del 2034. Quindi, quest’opera (estremamente nociva all’ambiente, almeno per quanto riguarda la piana di Sulmona) non può essere strategica.

E su questo punto i Comitati cittadini per l’ambiente puntualizzano dopo la risposta che “Fratelli d’Italia” di Sulmona ha elaborato in difesa del presidente della Regione, Marco Marsilio.

Quando, poi, Fratelli d’Italia afferma che “Il Governo… ha consentito anche di superare le previsioni urbanistiche previste per quella zone”, i Comitati sottolineano che si tratta di un tracciato di 168 chilometri e non proprio di una “zona”: “Con il decreto autorizzativo del 7 marzo 2018, che esplica gli effetti di cui all’articolo 52-quinquies, comma 2, del Testo Unico, sono state superate le previsioni urbanistiche per la centrale e non per il metanodotto, che non è stato ancora autorizzato”.

L’atteggiamento di condiscendenza che Fratelli d’Italia sfoggia in Abruzzo per la Snam non trova conferma, per esempio, a Piombino, dove il sindaco Francesco Ferrari è iscritto a Fratelli d’Italia, ma si è opposto decisamente alla collocazione di una nave rigassificatrice della Snam, dichiarando: “Le criticità sono molte e la voce del territorio deve avere un peso. Un rigassificatore nel nostro porto è un pericolo per la nostra sicurezza nonché un danno economico, sociale, ambientale e turistico per la città”

Possibile che solo a Sulmona Fratelli d’Italia ha un atteggiamento… fossile?

Possibile che durante la campagna elettorale di Sulmona Fratelli d’Italia ha portato a Sulmona il sindaco dell’Aquila Biondi che scarica ogni giorno decine di tonnellate di rifiuti indifferenziati, mentre durante la campagna elettorale dell’Aquila nessuno Fratello d’Italia è stato ospitato perché potesse dire la sua sull’occupazione dell’Autorità gestionale integrata dei Rifiuti (AGIR) da parte degli aquilani ? Sulmona è rimasta alla porta dopo essersi caricata di schifezze aquilane.

Ma come vanno le cose in questa strana famiglia composta dai Fratelli d’Italia? Che abbiano scoperto il sovranismo di certi comuni (Piombino, L’Aquila) e considerino entità sub-umane i cittadini di altri posti? Oppure anche fra di loro c’è qualche fratello che ha studiato e qualche altro che non ha studiato?

Nella foto del titolo una bella nuvola ieri sera sulla Majella. Si formerà ancora quando entrerà in funzione il rigassificatore voluto da Marsilio e dai Fratelli d’Italia di Sulmona?

Manfredi di Hohenstaufen, figlio di Federico II, dette a Sulmona l’acquedotto e bruciò L’Aquila. Oggi Fratelli d’Italia punisce i Sulmonesi con il rigassificatore che si guarda bene dall’approvare per i comuni guidati dalla… fratellanza, come Piombino
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