E’ UFFICIALE: I RIFIUTI DI PESCARA A SULMONA

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9 MARZO 2012 – Nella riunione di oggi, la Regione ha deciso che i rifiuti di Pescara e dei quaranta Comuni aderenti a “Ambiente SpA” saranno collocati nelle discariche di: Sulmona, Cerratina (Lanciano), Cupello e Chieti. Questo fino al 31 dicembre 2012 e per il limite del 5% della capienza dei singoli impianti. I rifiuti perverranno nelle quattro discariche da lunedì 12 marzo.

Il limite di tempo del 31 dicembre  è del tutto indicativo e quasi certamente sarà prorogato per più di una volta, perchè le discariche che dovrebbero sostituire quella di Cese di Spoltore non solo non sono pronte, ma neppure ne è incominciata la costruzione, essendo state solo “individuate” (come pare siano stati individuati i punti sui quali dovrebbero poggiare i piloni del ponte di Messina). Il limite della quantità per ogni discarica potrà essere superato, invece, se non ci saranno controlli molto serrati: cioè vale a dire che saranno ampiamente superati.

C’è dell’altro: per evitare la saturazione di “Noce Mattei” (località Marane), i rifiuti di Sulmona, una volta trattati, vengono avviati alla discarica di Forli del Sannio, nel Molise, e si debbono sostenere i relativi costi. Di fatto la mole dei rifiuti di Pescara nel corso dell’anno (sei volte quelli di Sulmona) sta per vanificare tutti i sacrifici che i sulmonesi (e gli altri abitanti dei Comuni che hanno aderito al  consorzio “Cogesa”) hanno affrontato e seguiteranno ad affrontare.

Si paga, da una parte, per togliere; dall’altra parte aggiungono, senza pagare.

Tutto questo dipende dall’incuria di amministratori di altre città, che non hanno previsto e non hanno evitato la saturazione della discarica di Colle Cese di Spoltore.

Ci saranno conseguenze irreversibili, perchè non potranno essere sacrificate altre aree per fare discariche.

Ma evidentemente questi problemi appartengono a Marte, visto che finora se ne è occupato solo questo giornale

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