18 SETTEMBRE 2012 – “Le divinità della montagna” di Paolo Volponi è il documentario vincitore dell’edizione 2012 di Scanno Natura Doc/Effetto uomo, il Festival del Documentario Naturalistico Italiano che si è svolto dal venerdì a domenica scorsa a Scanno:
una storia di uomini e stambecchi nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso che ha toccato i temi del bracconaggio, dell’espansione edilizia, dell’invadenza dell’uomo. E’ stato questo il verdetto delle 15 giurie di spettatori operanti in varie città italiane, e coordinate da Giorgio De Vincenti, Direttore del Dipartimento Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre, che ha indicato al secondo posto “Parlare con le orecchie” di Alberto Sciamplicotti.
Il Premio Speciale Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, assegnato dall’ Ente patrocinatore del Festival, è andato invece a “Idroeden” di Daniele Cini, quale opera in concorso che ha saputo meglio rappresentare la capacità del documentario naturalistico di essere veicolo di promozione della sensibilità verso la natura e verso l’ambiente, idea portante del progetto di Scanno Natura Doc.
Riconoscimenti anche per la sezione delle opere amatoriali. Il Premio Scanno Natura Doc/Effetto uomo/Doc amatoriali è stato vinto ex-aequo da due documentari: Il deserto verde. La foresta che non vive di Paolo Giardelli e Daniela Bruzzo, intenso e coraggioso lavoro sul devastante intervento delle multinazionali della cellulosa nel Pampa, uno dei maggiori biomi del Brasile, e L’Orso e le genti di Claudio Potestio, omaggio alle genti d’Abruzzo attraverso i riferimenti alle tradizioni e ad uno dei suoi animali più simbolici.
Menzioni speciali sono state attribuite a due originali lavori: “Il safari dietro casa” di Giovanni Fiorani e Marco Sonnati, un viaggio alla scoperta delle specie animali che hanno imparato a convivere con l’uomo; “Anime Verdi”, dialogo tra un’imponente e saggia quercia ed una donna cresciuta al suo fianco, realizzato da un gruppo di giovani studenti del Liceo Statale “Don Quirico Punzi” di Cisternino, in provincia di Brindisi.