
L’immagine è ripresa dal “Germe” di oggi senza gentile concessione
MARGIOTTA AVEVA CONSEGNATO IN PROCURA UN VERBALE PER LE INSINUAZIONE DEI SINDACI MA NON PORTA NEANCHE UN CERCHIONE DEI MEZZI INCENDIATI
29 DICEMBRE 2018 – Il presidente del COGESA, Vincenzo Margiotta, ha ricevuto alcuni consiglieri di minoranza del Comune che avevano chiesto di visitare l’impianto del consorzio che cura (o dovrebbe curare) la raccolta dei rifiuti in una cinquantina di Comuni del circondario, compresa L’Aquila che del circondario non fa parte. Ha riferito, secondo quello che scrive il “Germe”, di non aver presentato denuncia nella sua visita in Procura della Repubblica, ma solo un esposto, in quanto, se qualcuno ha affermato che un verbale sarebbe falso, è opportuno che vada lui stesso in Procura a consegnarlo prima che se lo vadano a prendere i Carabinieri con un sequestro.
Se fossimo stati nei consiglieri di minoranza (ai quali bisogna sempre dire tutto), gli avremmo chiesto perché non ha portato in Procura, per esempio, il carburatore di uno dei mezzi di raccolta incendiati l’altra notte in quello che “Il Centro” definisce un “attentato”. Perché per il verbale non vuole aspettare l’irruzione dei Carabinieri e invece per un pezzo utile alle indagini non si premura di farne partecipe la Procura? Se poi il capannone è stato già posto sotto sequestro, qualcosa la troverà, il Presidente, da portare in Procura: una fattura d’acquisto, prima che vadano a prendersela i Carabinieri; una ricevuta per i tagliandi o la revisione, la convenzione per fare la revisione, con l’importo dell’appalto. Insomma, qualcosa per non presentarsi con le mani in mano la trova.
E poi, sempre se avessimo esercitato il delicato compito di opposizione al posto dei baldi oppositori, una domanda sarebbe sorta spontanea: “Ok, nessuna denuncia per il verbale asseritamente falso, solo un esposto. Ma per l’incendio neanche un esposto?” Perbacco: sono andati in fumo quattro o cinque automezzi, al punto che è stato annunciato un contraccolpo nella raccolta dei rifiuti (così, invece di raccoglierli a mezzogiorno si raccoglieranno nel pomeriggio o il giorno dopo, compresi quelli di pesce) e il Presidente non fa neanche un esposto? Si tiene carburatori e cerchioni, fatture e ricevute? E come fa un povero magistrato a risalire alla responsabilità dell’incendio, che secondo il vice-sindaco Angelucci potrebbe addirittura evocare l’atmosfera di quello del Morrone dell’anno scorso? Neanche una chiacchierata con l’ufficio informazioni all’ultimo piano del Palazzo di Giustizia?