Non bastavano Pescara e Teramo

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cogesaARRIVANO A SULMONA I RIFIUTI DI ROMA E DEL LAZIO

25 APRILE 2013 – “Il Cogesa ha dichiarato la disponibilità del proprio impianto di trattamento dei rifiuti, gestito dalla società Daneco, ad accogliere i rifiuti provenienti dal Lazio, su richiesta della Regione Abruzzo, con delibera della Giunta regionale del 15 aprile scorso. L’impianto di Noce Mattei accoglierà i rifiuti del Lazio quando vi sarà disponibilità di spazi, avendo dato priorità al trattamento dei rifiuti dei comuni della Val Vibrata, in provincia di Teramo. La necessità di trattare i rifiuti del Lazio sarà accolta con favore dal Cogesa, perché permetterà di saturare la capacità produttiva dell’impianto di trattamento meccanico-biologico, nel periodo primaverile caratterizzato, normalmente, da una produzione più bassa di rifiuti, da parte dei Comuni soci.

 

Il lavoro dell’impianto, in condizioni di saturazione, ha l’effetto di mantenere a valori bassi le tariffe di conferimento dei rifiuti da parte dei Comuni soci e quindi a beneficio dei cittadini.

Una volta trattati i rifiuti provenienti dal Lazio saranno trasportati e smaltiti nelle discariche di quella regione”.

Fin qui il comunicato del consorzio.

Tutto questo giubilo per esaltare un impianto di trasformazione di rifiuti nel punto dove si incontrano due parchi nazionali non ci trova partecipi. Eravamo rimasti ai rifiuti di Pescara e già la cosa non ci stava bene, perchè Sulmona è stata espropriata di quasi tutte le industrie e non si capisce perchè deve ricevere i rifiuti di mezza Italia. Quanto, poi, all’effetto di “mantenere a valori bassi le tariffe di conferimento” e “quindi a beneficio dei cittadini”, siamo alla mera supposizione, che mai è stata dimostrata.

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