Al Bimillenario pensa il Sindaco

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DISTRIBUITE DA CASINI LE DELEGHE AGLI ASSESSORI

28 GIUGNO 2016 – Tutte le deleghe agli assessori comunali sono state attribuite, tranne quelle

della Cultura e dei grandi eventi, delle Politiche del turismo, della coesione territoriale, delle politiche e finanziamenti (comunitari, nazionali e regionali). Queste ultime il sindaco terrà per sé.

Può essere sintomatico della intenzione di pensare, organizzare, dirigere e rendersi responsabile di tutto il Bimillenario della morte di Publio Ovidio Nasone, che stamane, nella conferenza stampa, la dott.ssa Casini ha espressamente citato come il più importante e qualificante evento del suo mandato. Ed è un buon segno, quello di non lasciare che la presenza del Comune nella ricorrenza del Vate si disperda in mille rivoli, oppure in distaccati patrocinii; oppure in tiepidi messaggi. Il Comune può e deve fare da solo ed ha i mezzi, ma soprattutto l’autorità di presentarsi con un suo programma. Può e deve tenere lontana l’immagine di Ovidio dall’approssimazione alla quale hanno tentato di indirizzarla enti e associazioni variamente interessati: si può muovere in questo senso perché il sindaco prima di tutti ha una investitura recente e sostanziosa. E la lista dei motivi non finisce qui, perché solo il Comune può riprendere il rapporto di gemellaggio con la città della relegazione di Ovidio, l’attuale Costanza: il gemellaggio degli anni Sessanta non è scaduto e non ha bisogno di alcun rinnovo, ma deve essere vivificato da persone e istituzioni che si relazionino direttamente con la municipalità di Costanza, cercando di evitare le cadute di stile che si sono manifestate nell’ultimo ventennio e che delusero molto gli amministratori rumeni dell’epoca.

Queste, dunque, le deleghe:  al vice-sindaco Maria Assunta Iommi le politiche sociali, quelle giovanili, le pari opportunità, i servizi demografici, l’urbanistica, il centro storico; a Cristian La Civita bilancio e finanza, politiche delle attività produttive, del commercio e artigianato, dell’organizzazione e del personale; ad Alessandra Vella il contenzioso, le politiche dell’ambiete e della gestione dei rifiuti, quelle del patrimonio, quelle della mobilità urbana, dell’agricoltura, le società partecipate; a Mario Sinibaldi le politiche dell’innovazione tecnologica, dei lavori pubblici, della manutenzione e decoro urbano, della protezione civile, dello sport e del tempo libero; a Paolo Santarelli i rapporti con il consiglio, la polizia locale, le politiche dei servizi cimiteriali, del lavoro e della formazione, della farmacia comunale, dell’istruzione e del diritto allo studio, della casa. 

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