E’ CONFERMATO: LA ROTONDA SUL MARE NON HA BONGUSTO

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SONORA BOCCIATURA DELLA SOPRINTENDENZA ABRUZZESE

7 NOVEMBRE 2015 – E’ brutta e per di più rovina l’ultimo scorcio di mare che da Pescara si può ammirare libero dagli stabilimenti balneari.

E’ la rotonda che D’Alfonso e Alessandrini, presidente della Regione e sindaco di Pescara, vorrebbero realizzare oltre “La nave” di Cascella, cioè dove Corso Umberto incontra l’arenile.  A occhio e croce ci era sembrata una scempiaggine estetica (“Le rotonde sul mare di D’Alfonso non hanno Bongusto”), ma non abbiamo studiato architettura e potevamo sbagliarci.

Oggi la soprintendente alle belle arti e al paesaggio dell’Abruzzo, Maria Giulia Picchione (nella foto), esprime un “preavviso di diniego”, nel quale sottolinea che il cosiddetto “ponte del cielo” (un cerchio di legno  dalla spiaggia alla prima secca cosa avrà mai a che fare con il cielo) “costituisce una barriera antropica alla libera fruizione, visiva e pedonale, di quell’ambito che lo stesso Pietro Cascella voleva esaltare attraverso la sua opera, tanto da richiedere la rimozione, effettivamente realizzata, della storica balaustra semicircolare preesistente. Il progetto risulta alieno all’ambito paesaggistico tutelato”. In presenza di una bocciatura così macroscopica, che cosa ti replica il sindaco Alessandrini? “Ogni progetto può essere perfezionato”. Allora sei de coccio, dicono a Roma. Non deve starci nessun progetto, la visuale non deve avere ostacoli, la nave di Cascella non può essere ripresa nell’atto di salpare per immergersi in una pozzanghera di mare circondata da una passerella di legno.

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