IL CONSIGLIO DI STATO SOSPENDE LA CACCIA AI CERVI

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MA GIA’ IL RINVIO ERA STATO CAUSATO DALL’INSIPIENZA DI BUROCRATI REGIONALI SALTAFOSSI

14 OTTOBRE 2024 – Il Consiglio di Stato ha stamane sospeso la delibera regionale per l’abbattimento di 469 cervi. Il ricorso avverso la decisione del TAR dell’Aquila era stato proposto dal WWF. L’udienza a Palazzo Spada si terrà l’8 novembre.

La caccia ai cervi, comunque, non poteva già avere inizio, perchè la confusione nei cervelli regionali è tale che non era stata prevista la formazione del personale che dovrebbe accompagnare i cacciatori. Una formazione (speriamo diversa da quella che gli ordini professionali chiamano formazione progressiva) si dovrebbe svolgere in poco più di un mese, perchè l’apertura della caccia è stata rinviata alla fine di novembre. Non si sa neppure come potranno essere concentrate le carcasse dei cervi (alcune superano i duecento chili); e tante altre cose. Quindi, anche in questo campo, gli animali beneficiano della inconcludenza dei burocrati e dell’approssimazione di Marsilio, presidente della giunta regionale, sempre pronto a svillaneggiare chi la pensa in modo diverso.

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