“IN VALLE PELIGNA PROFITTATORI DI OGNI GENERE”

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PROTESTA SUI TERRENI DESTINATI ALLA CENTRALE DI SPINTA DELLA SNAMUN DOCUMENTO DEL CONSIGLIERE COMUNALE MAURIZIO PROIETTI

I APRILE 2023 – Oggi alle 15,30 si terrà un sit-in di protesta contro la costruzione della centrale di compressione della Snam. Lo organizzano i “Comitati cittadini per l’ambiente”. “Con l’approvazione di quest’opera del tutto inutile – perché la rete metanifera italiana è già sovradimensionata e i consumi di gas sono destinati a scendere sensibiilmente – il governo italiano dimostra di essere completamente al servizio degli interessi economici della Snam e dell’Eni” sottolineano oggi, come hanno fatto nell’ultimo ventennio, i “Comitati”, quando, a pochi giorni dalla scadenza dei termini, l’amministrazione comunale “continua a tentennare sulla presentazione del ricorso contro il metanodotto” e “mentre c’è chi, poco dignitosamente, si butta ai piedi della Snam per mendicare qualche briciola del succoso appalto da 2 miliardi e 400milioni di euro che ingrasserà le casse della multinazionale”.

Un aspetto colorato

L’opera, sottolineano i “Comitati”, rappresenta “non solo un crimine economico ma anche un crimine contro l’ambiente e contro il nostro pianeta. Solo pochi giorni fa è stato pubblicato l’ultimo rapporto dell’Onu sui cambiamenti climatici. Il quadro che emerge è drammatico: siamo vicini al punto di non ritorno”.

Il sit-in si svolge anche per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla realtà nella quale il metanodotto e la centrale di spinta incideranno: “Il nostro territorio è diventato ormai terra di conquista di profittatori di ogni genere, nel campo dei rifiuti come in quello delle attività inquinanti ed altamente impattanti: mentre si allunga ogni giorni di più l’elenco delle spoliazioni”.

Sul tema della centrale di spinta si registra la posizione del consigliere comunale di maggioranza, Maurizio Proietti, che ha svolto per vari decenni la professione medica e tuttora anima l’associazione di medici per l’ambiente. “Premesso che, insieme ad altri colleghi, sono impegnato da sempre contro la realizzazione della centrale di spinta ai fini della tutela della salute dei miei concittadini osserva Proietti – più volte ho espresso il timore dei danni derivanti dalla combustione di qualsiasi sostanza in un territorio con particolare conformazione orografica come quello della Valle Peligna. Mi riferisco soprattutto al fenomeno dell’inversione termica. Un territorio, il nostro, che già risente dell’inquinamento dovuto ad altri tipi di emissioni (traffico e impianti di riscaldamento, con particolare riferimento ai camini e alle stufe a legna); dannose per la salute perché tra i tanti prodotti nocivi della combustione dobbiamo annoverare il benzene, noto cancerogeno. Dal momento che la centrale di spinta viene realizzata con i soldi del PNRR, mi chiedo perché non venga presa in considerazione l’ipotesi di una centrale elettrica, che sarebbe la soluzione migliore per il territorio e che ci consentirebbe comunque di ottenere una contropartita. Ipotesi tra l’altro già presa in considerazione in passato” conclude il dott. Proietti. 

Nelle immagini la manifestazione nazionale del 21 aprile 2018 lungo Corso Ovidio

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