SINDACA STIZZOSA

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E’ PRESA DA IMPULSI UMORALI: PROMUOVE RICORSI, RINUNCIA AI RICORSI, DECLASSA L’OSPEDALE, SURCLASSA GEROSOLIMO NEL DEMOLIRE LE ISTITUZIONI CITTADINE – SEGUE IL SUO INTUITO E QUESTO PREOCCUPA IL PD

8 GIUGNO 2021 – Apprezza il tentativo della consigliera regionale della Lega, Antonietta La Porta, di rivedere l’assetto dell’ospedale di Sulmona e critica l’atteggiamento della sindaca, Annamaria Casini (nella foto del titolo, al centro), che risponde solo con stizza ad ogni prospettazione di problemi che riguardano la cittadinanza. Il Pd di Sulmona conviene sul fatto che la correzione del precedente assetto sanitario è fra “quelle che, accogliendo un comune sentire dell’intera comunità peligna e di tutto il Centro Abruzzo, va incontro ad insopprimibili esigenze di tutela della salute pubblica in un territorio dalle difficili condizioni orografiche e socio-economiche”. Seppur migliorabile, è “decisamente un passo avanti rispetto alla precedente classificazione (Ospedale di base), prevedendo una serie di unità operative che garantirebbero meglio il cittadino per esigenze di interventi di urgenza, tutelando al contempo la natalità e la salute delle mamme”.

Dal che “è di tutta evidenza come la proposta andasse decisamente sostenuta a livello di base con una mobilitazione del territorio attraverso i suoi rappresentanti politici, con in testa la sindaca Casini, non fosse altro per emendarsi da quella “proposta indecente” che precedentemente l’aveva vista approvare il declassamento del nostro ospedale attraverso la sciagurata delibera votata da tutta la sua maggioranza in Consiglio Comunale”.

E’ umorale questa sindaca e lo ha dimostrato nell’inversione a U nella strategia di contrasto all’impianto della Snam.

A questo punto – sostiene il Pd -, preso atto dell’ennesimo comportamento inadatto di una sindaca impreparata e tanto avversa ai suoi stessi cittadini da farsi guidare in questo caso come in altri da una buona dose di stizza personale, diversamente da lei noi ci attiveremo diligentemente con i nostri vertici politici, territoriali e nazionali, affinché questa importante iniziativa vada a buon fine con il beneplacito delle autorità ministeriali che dovranno esprimersi in merito al nuovo Piano Regionale Sanitario”.

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