Alla Provincia il gas rende l’aria irrespirabile

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POLEMICA DEI COMITATI PER L’AMBIENTE PER UNA POSIZIONE DEFINITA AMBIGUA

15 SETTEMBRE 2012 – Al termine di una riunione tenuta alla Provincia dell’Aquila, i Comitati cittadini per l’ambiente hanno manifestato la loro “profonda delusione per la totale passività dell’Amministrazione Provinciale in merito alla questione del metanodotto e della centrale di compressione che la SNAM intende realizzare a Sulmona.Infatti, nessuno degli impegni presi, con la risoluzione approvata alla unanimità dal Consiglio Provinciale il 29 settembre 2O11, è stato onorato : né il ricorso al TAR, né le iniziative nei confronti della Regione per l’approvazione della legge antigasdotto, né quelle nei riguardi del Governo nazionale per l’istituzione di un tavolo per l’alternativa di tracciato, né lo studio della qualità dell’aria nella Valle Peligna, e neppure l’espressione di pareri di contrarietà all’opera, sotto il profilo tecnico”.

Il portavoce dei Comitati, Mario Pizzola, ha affermato che è “inconcepibile che la Provincia si chiami fuori da questa lotta, dal momento che proprio la Provincia dell’Aquila è l’Ente maggiormente interessato dall’attraversamento del metanodotto Sulmona-Foligno, con ben 103 Km su 168 e 20 Comuni su 28; inoltre è un territorio a forte rischio sismico, già tragicamente colpito dal terremoto del 6 aprile 2009, ed è il cuore del sistema dei Parchi, con tre Parchi Nazionali, un Parco Regionale e diverse riserve naturali e zone protette.

I Comitati auspicano che la Provincia riveda la sua posizione ed esprima, nei confronti del Governo nazionale, una chiara contrarietà all’opera sia  sul piano politico che, soprattutto, sotto il profilo tecnico. Diversamente i Comitati si riservano “ogni possibile iniziativa di contrasto, anche sul piano legale, contro posizioni che danneggiano fortemente i legittimi diritti dei cittadini ed espongono il territorio della Provincia ad enormi danni e rischi.”

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