Cancellieri indignati, ora andranno a fondo

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RESPINTA L’IPOTESI DI STRUMENTALIZZAZIONI, FORSE FARANNO DENUNCE

26 NOVEMBRE 2012 – Sono offesi perchè qualcuno li ha ritenuti “strumentalizzati”; sono indignati perchè Procura Generale e Corte d’Appello hanno fatto gli interpelli nonostante il provvedimento d’urgenza del giudice di Sulmona; sono desolati per aver creduto fermamente nella forza della giustizia.

Ma non piangono neppure una lacrima, neanche di quelle artificiali indotte dai lacrimogeni rimbalzati (rimbalzati?) dal Ministero della Giustizia durante il corteo degli studenti.

I cancellieri del tribunale di Sulmona, riuniti in assemblea nell’aula delle udienza, sotto la scritta “La legge è uguale per tutti”, percorreranno altre strade, aggrappandosi alla legalità e, anche se non lo dicono, sperano di dare lezioni a chi la legalità se la mette sotto ai piedi . Prima di tutto, osserva la più intraprendente (quella della CGIL, come al solito) cercheranno di trovare il modo di fare una denuncia penale per l’inosservanza al provvedimento del giudice Marsella. Poi cercheranno di rimandare al mittente le accuse di strumentalizzazioni ai loro danni: vogliono passare anche per disperati, ma non per ingenui. Intanto vedranno quel che c’è da fare dopo che il giudice depositerà l’ordinanza per confermare o revocare l’ordine già dato al ministero. Questione di ore.

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