Lolli si interroga sull’interrogazione

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TARDA L’INIZIATIVA IN SOCCORSO DEI CANCELLIERI

26 NOVEMBRE 2012 – Alla assemblea dei cancellieri, tenuta stamane in tribunale, è stata riferita la “disponibilità” del senatore Giovanni Lolli, dell’Aquila e del Pd, a presentare una interrogazione

al ministro della Giustizia sia sul comportamento tenuto da Biritteri, capo dipartimento dello stesso ministero, all’udienza per la sospensione degli “interpelli”, sia sulla iniziativa di Procura generale dell’Aquila e Corte d’Appello che hanno stilato la graduatoria in esito agli interpelli, come se non ci fosse stata la sospensione ordinata dal giudice.

Dall’udienza sono trascorse tre settimane (da raccontare, come diceva la canzone di Fred Bongusto); siamo appena alla “disponibilità” a presentare la interrogazione. Non è granchè. Lolli è il parlamentare che si è vantato di essere andato contro le direttive di partito, non votando la fiducia al governo, per marcare il suo dissenso da come è stata gestita la questione dei rimborsi di tributi e contributi post-sisma dell’Aquila. Non sarà, per caso, che, per far sì che Lolli presenti l’interrogazione e renda (in parte) giustizia ai dipendenti del tribunale di Sulmona, si dovrà introdurre nell’interrogazione uno straordinario emendamento per “L’Aquila Capitale”?

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