14 NOVEMBRE 2011 – Si parla di una chiusura totale del centro storico agli autoveicoli privati. Non si finirà per farne un museo ?
Abbiamo sentito il Sindaco Fabio Federico (nella foto) sul tema, cioè su un argomento che si dibatte almeno dagli anni Sessanta e che è stato affrontato in modo radicale dalla seconda metà degli anni Settanta (ai quali risale la foto, appunto), con la prima chiusura di Corso Ovidio che fino a quel momento era stato solo a senso unico di marcia.
“Concordo – risponde il dott. Federico – che esiste il rischio che la pedonalizzazione finisca di svuotare il centro storico. E’ un po’ il cane che si morde la coda: Sulmona non è ancora città turistica da “centro storico blindato”, ma non lo sarà certo con il “centro storico aperto alle auto”. Secondo me, come in tutte le cose, ci vuole gradualità ed intelligenza. Ma ci sono troppi segnali contrastanti in merito alle richieste della cittadinanza. Basti vedere la raccolta di firme per il disco orario in Corso Ovidio e la raccolta di firme per toglierlo; la raccolta di firme per il senso di marcia in Via Corfinio e la raccolta per stabilire un senso opposto; e così via”
Si potranno individuare parcheggi per i commercianti che hanno una attività al centro storico? E per gli alberghi?
“Le richieste per il transito e la sosta – osserva ancora il Sindaco – sono praticamente infinite. Certo è che, se si autorizzano i residenti (ed è giusto), i 1300 possessori di autorizzazione per handicap (ed è giusto), i titolari di commerci e professioni (ed è giusto), i fornitori per carico e scarico (ed è giusto), i medici per i pazienti (ed è ancora giusto) e via discorrendo tutte le categorie per le quali “è giusto”, tanto vale non prendersi le “male parole” e lasciare tutto come è”.
Ma attualmente l’isola pedonale è troppo attraversata da est ad ovest nelle ore di maggior traffico e troppo rigorosa nelle ore serali.
“Forse – osserva Federico – sarebbe praticabile l’idea di differenziare gli orari rispetto alle stagioni in maniera diversa dall’attuale e tentare una sperimentazione di pedonalizzazione limitata ad un solo tratto di corso, per esempio dall’Annunziata al “vaschione” (non il giornale). Provare ad esempio nel periodo natalizio ed in quello estivo e poi valutare pro e contro”
L’isola pedonale totale dovrebbe determinare anche l’esclusione dei parcheggi per i non residenti. Sarà possibile assegnare a ciascun nucleo familiare un posto per la sosta gratuita, sull’esempio di quasi tutte le città d’arte e della stessa città di Roma per i quartieri anche non compresi nel cosiddetto centro storico ?
“ Rispondere a tutte le esigenze non è facile, vista la ristrettezza degli spazi nell’ambito della cinta muraria. Una sola cosa è certa: ogni limitazione non potrà prescindere dalla creazione di nuovi parcheggi, magari nella zona degli “orti” e dell’attuale stadio, ammesso che se ne faccia uno nuovo. Solo così sarà possibile sperimentare senza rischiare la desertificazione del centro”.