Bersaglio della satira da più di cent’anni
La dura vita del candidato nell’ultima settimana di campagna elettorale ha suscitato il riso e talvolta lo scherno.
Da quando si svolgono le elezioni, soprattutto nella belle epoque di cento anni fa, correre per conquistare voti è stata considerata una pretesa stressante, al limite della resistenza fisica, come mostrano queste vignette molto caustiche. Cominciano con una “Partenza per il collegio” per terminare con il compiacimento per la carica conquistata. Tutto veramente per la patria ? Non si direbbe, visto che, non appena eletto, il candidato, prima ridotto alla fame, si rimette in ghingheri e salute.
Una tornata per la provincia fatta al trotto, almeno fino a mercoledì, quando si vedono i primi segni di stanchezza e di… dimagramento. Venerdì e sabato sono giorni di fame completa e di depressione. Ma poi si torna a vivere. Non per la maggior parte dei 576 candidati per le Provinciali di quest’anno nell’Aquilano: solo pochissimi andranno in Consiglio, ma in verità solo pochissimi hanno dato l’anima per battere in lungo e in largo il “Collegio”.