ULTIME COLTELLATE DI LEGISLATURA. E’ ORA DI PASSARE AD UNA LISTA CIVICA
3 DICEMBRE 2012 – Ottima l’idea del vice-segretario del Partito Democratico di Sulmona, avv. Teresa Nannarone, di svolgere le “primarie” anche per designare quale candidato opporre al “partito che non c’è”, vale a dire al PdL in disarmo,
oppure ad un qualsiasi altro partito che si formerà per tentare di raccoglierne la magrissima eredità politica fatta per lo più di usurpazione del nome della Destra italiana. Innanzitutto fare le primarie significa restare almeno per una decina di giorni su tutte le cronache giornalistiche, come è avvenuto a livello nazionale; poi significa fare chiarezza all’interno di un partito che è l’unico rimasto sulla scena cittadina, dove le piccole rappresentanze di altri partiti nazionali sono sbiaditissime supposizioni.
Tuttavia, presentarsi alle primarie dovrebbe significare anche spiegare alla base quale risultato il PD ha ottenuto in questo quinquennio: aveva promesso di mandare subito a casa il sindaco Federico, ma se tutto va bene lo manda a casa con un anticipo di… un mese rispetto alla scadenza naturale (il 15 dicembre, anziché il 20 gennaio). Obiettivo raggiunto per 1/60 rispetto all’impegno assunto con gli elettori. Davvero un bottino magro, che sarebbe pure sfuggito se a mandare a casa il sindaco un mese prima dei sessanta del mandato non fossero stati disordinati tentativi degli stessi alleati, dai quali Federico non ha saputo guardarsi e che anche in queste ore gli stanno tirando colpi bassi pensando che lui non sappia niente di congiure di palazzo. Per i partiti dell’era dell’individualismo sfrenato si potrebbe dire quello che si dice per i componenti di alcune società: uno è poco e due sono troppi. Meglio una bella lista civica che duri lo spazio di un mattino, ma almeno di un mattino luminoso; forse è già tardi perchè il sindaco cominci a scriverne i nomi. Ma non è detto.