L'”ESSER DIFFORME” DI VERDI RIAPRE IL CANIGLIA

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IL RIGOLETTO COME OTTANTA ANNI FA PAGARE IL BIGLIETTO AI NOTABILI

14 DICEMBRE 2013 – Al teatro “Maria Caniglia” è stato ancora “Rigoletto” di Verdi a segnare il momento magico dell’apertura del sipario, a ottanta anni dalla prima inaugurazione del “Teatro littorio” e a duecento anni dalla nascita del divo italiano della lirica, sotto la direzione del Maestro Gianmichele D’Errico, per la regia di Enrico Castiglione ed i costumi di Sonia Cammarata. Nel 1933 c’era proprio Maria Caniglia a imprimere le prime note sulle strutture progettate dall’ing. Guido Conti e a consolare il cruccio dell’ “esser difforme” di Rigoletto.

Ricorsi storici: sindaco e assessori hanno pagato il biglietto, come a sua volta il progettista e direttore dei lavori si pagò il suo. Sulla figura dell’ing. Conti e sul suo rapporto con il teatro: “Una notte di terremoto: 26 settembre 1933” nella sezione PERSONE di questo sito.

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