L’UOMO DELL’ANNO SI IMMOLA A DIFESA DEL SULMONA

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L’avv. Alberto Paolini alla mezzanotte del 31 dicembre

Peppe Silenzi dopo un gol

NUOVO INCARICO NELLA SQUADRA CHE FU DI LACORATA E SILENZI

1 GENNAIO 2019 – Eccolo, l’uomo dell’anno che ha voluto sposare gli ultimi istanti del 2018 con “Il Vaschione” e che ha esultato nel suo nuovo ruolo di accompagnatore della sfortunatissima squadra di calcio del Sulmona nel campionato lontano un miglio dalla serie D di Lacorata e Silenzi. Viene rimbrottato dai presidenti delle squadre ospiti che non trovano la doccia calda nell’inferno degli spogliatoi del “Pallozzi”; deve giustificarsi con gli arbitri, inventandosi di caldaie che improvvisamente non funzionano e non si aspettava di essere smentito proprio dal presidente della Federazione italiana gioco calcio che ha detto chiaro e tonto sabato scorso che tutto dipende dal Comune che non paga lebollette del gas.

Anche questo ci ha raccontato: di un inferno sprovvisto di acqua calda… Ma il Sulmona, come si sa, e come sapeva l’indimenticabile Donato, che dal primo all’ultimo minuto imperversava dalla tribuna contro l’arbitro e i giocatori avversari, è una fede e lo striscione degli ultras del Sulmona viene sbandierato alla mezzanotte insieme ad uno zampognaro invero un po’ sconvolto dal ritmo dell’uomo dell’anno (che si concludeva).Sembra strapazzato il pastore, che però sta al gioco. L’accompagnatore della nuova squadra ci chiede di raccogliere in una pubblicazione il grande archivio di foto scattate per “Il Tempo” allo stadio (ma anche a Barletta, a Lanciano, a L’Aquila…) quando il Sulmona vinceva contro il Pescara e contro il Teramo. Nella foto con Silenzi atterrato  nell’area avversaria (“Il Silenzi…atore” titolò Il Tempo) si vede anche un giovanissimo Giancarlo Tacchi, figlio di Juan Carlos Tacchi che era al tempo allenatore dei biancorossi. Di lì a poco, nella stagione 1978-79, Giancarlo Tacchi, classe 1957, giocò in serie A con l’Avellino che aveva contribuito a portare nella massima divisione).

E’ una bella idea, questa della pubblicazione di un libro fotografico e magari con interviste attuali come quella a Di Genova, ma con la tirchieria dei Sulmonesi c’è da giurare che non si venderebbe una copia e tutte dovrebbero essere regalate (basta vedere la risposta all’appello per pagare le spese di tipografia del “Vaschione”; oppure basta vedere quello che fanno certi giornalisti per sbarcare il lunario in città, un continuo “slurp”, un infilare la lingua dappertutto).

In compenso, regaleremo ai nostri lettori le centinaia di foto dell’era epica del Sulmona, pubblicandole nella sezione SPORT di questo sito.

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