QUALCHE GIORNALE SENTE FISCHIO PER FIASCO
14 GENNAIO 2017 – “Il Centro” di oggi ha scritto che l’ipotesi di “prove di dialogo” tra gli ordini degli avvocati di Sulmona e di Avezzano “suonerebbe come una sorta di resa nei confronti di un territorio più forte politicamente e da sempre più unito. Un punto a sfavore, dunque, della battaglia a tutela di palazzo Capograssi, che lo condannerebbe ad un eventuale accorpamento con Avezzano”.
Niente di tutto questo; e la precisazione diramata a tutti i giornali oggi dal presidente avv. Gabriele Tedeschi lo chiarisce, richiamando l’impegno ad “intraprendere, d’intesa con i Sindaci e i rappresentanti parlamentari e regionali del territorio, tutte le iniziative più opportune e necessarie ai fini della salvaguardia del Tribunale di Sulmona, ivi compresa quella di partecipare ai lavori dell’istituenda commissione regionale che, per volontà della Regione Abruzzo, dovrà occuparsi, dopo aver ottenuto la proroga del termine effettivo di soppressione di Settembre 2018, della costruzione di un modello di geografia giudiziaria regionale compatibile con il diritto insopprimibile di tutti i cittadini abruzzesi di accedere, con pari rango, ad una giustizia giusta e di prossimità. L’assemblea degli Avvocati di Sulmona, quindi, ha ribadito, il principio secondo cui il Tribunale di Sulmona deve e dovrà essere salvato proprio perché è un presidio di giustizia e di legalità essenziale per le popolazioni del più ampio e disagiato territorio comprensoriale della Valle Peligna, dell’Alto Sangro, dell’Area del Parco Nazionale d’Abruzzo, della Valle del Sagittario e della Valle Subequana. Poi, l’Assemblea degli Avvocati, allo scopo di percorrere ogni strada possibile per la salvaguardia del Tribunale, ha dato il mandato al Presidente del Consiglio dell’Ordine affinchè si confronti, come è giusto, con il Presidente dell’Ordine Forense di Avezzano, per concorrere alla ricerca di soluzioni tecniche che scongiurino la chiusura anche di un solo Ufficio Giudiziario. In conclusione, non si può e non si deve parlare di una resa nella battaglia per il mantenimento del nostro Tribunale che proseguirà, al contrario, con sempre maggiore impegno e vigore”.
E, veramente, questo concetto di “resa” non si sa da dove emerga: tanto che, come da noi riportato, rimane con vigore l’ipotesi del “tavolo” sul quale noi e, purtroppo, non il Consiglio degli Avvocati, abbiamo non perplessità, ma dissensi profondi perché sappiamo come vengono gestiti i “tavoli” quando mancano mesi e non lustri alla soppressione. E’, invece, una congettura perfida e venefica quella di riferire e di far scrivere che collaborare con Avezzano vuol dire rinunciare a salvare Sulmona, anche perché una cosa del genere l’hanno detta in tre o quattro durante un’assemblea affollata come poche finora.
E la cosa esilarante è che, da questa precisazione dell’avv. Tedeschi, è emersa un’altra lettura dei fischi per fiaschi: perchè, per esempio “ZAC7” scrive che il Presidente avrebbe smentito la “fusione”. Tedeschi non smentisce nessuna fusione (e non si trova proprio questo vocabolo nella rettifica) perchè il deliberato dell’assemblea lo vincola, sebbene in parallelo con questo benedetto “tavolo”, a studiare il modo di fondersi, appunto, con Avezzano. E Tedeschi si era ben guardato dall’escludere tale fusione, che secondo l’assemblea è un utilissimo obiettivo da raggiungere.