6 GENNAIO 2023 – Si gode un insolito sole di gennaio, tiepido e prolungato da giorni, tanto che può rotolarsi sul tappeto di foglie di quercia senza bagnarsi. E degna di uno sguardo chi lo riprende con il cellulare. Sta a cinque o sei metri dal ciglio della statale 17 nei giorni dell’esodo, e quel foglio bianco che si vede dietro è una busta-paga svolazzata da qualche tir in corsa. Però non si cura per niente dei rumori. Ad avvicinarsi al nastro d’asfalto, maleodorante di olii esausti e copertoni consumati, non ci pensa nemmeno.
“Fa le mosse” come se dovesse catturare l’attenzione di un partner. A una cinquantina di metri ha uno stuolo di fratelli e nipoti, ma non se ne cura; tanto meno intende aprire contese per territori e accoppiamenti. E’ per lui un pomeriggio di completa compiutezza, che avrebbe fatto interrogare Giacomo Leopardi; ma non lui, che al passero avrebbe teso un agguato, per la natura felina che non l’abbandona.


