QUELLA NECROCOPOLI SARA’ LA TOMBA DELLA SNAM

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OGGI I COMITATI PER L’AMBIENTE PRESENTANO I RISULTATI DEGLI SCAVI A CASE PENTE CON LE TOMBE DI EPOCA ITALICA – E FANNO PARLARE LA SOPRINTENDENZA

9 GIUGNO 2023 – Oggi saranno presentati i risultati della verifica di alcune ipotesi sulla esistenza di necropoli nel sito di “Case Pente” dove la Snam intende costruire la centrale di spinta del metanodotto. Se ne parlerà nell’assemblea pubblica dalle ore 17 nell’auditorium dell’Annunziata. Sono sette tombe, tra le quali una di un guerriero con la sua lancia. Accanto ai resti dei defunti sono state rinvenuti vasi, ciotole e altri oggetti. I Comitati cittadini per l’ambiente trovano la conferma di quanto già asserito dalla Soprintendenza regionale per i Beni Archeologici e, cioè,  che il sottosuolo di Case Pente costituisce “un complesso archeologico tra i più importanti ed inediti nell’area peligna, che cela i resti di un insediamento vasto ed articolato, con tracce della viabilità, dell’abitato e della necropoli”. I Comitati per l’ambiente sottolineano, inoltre,: “Che l’area della centrale sia di evidente interesse archeologico lo ha attestato la stessa Snam, nella relazione preliminare rimessa alla Soprintendenza archeologica dell’Abruzzo nel febbraio 2019. In detta relazione la Snam giunge alla conclusione che “la presenza massiccia di reperti e le pregresse segnalazioni, seppur generiche, non lasciano dubbi sull’esistenza in loco di un insediamento diffuso ed articolato nello spazio e nel tempo, a maglie larghe, di epoca italica e romana, compreso tra due importanti assi viarie che dalla conca peligna si dirigevano e si dirigono verso Est”.

Nella foto del titolo il tempio di Ercole Curino a Castel di Ieri all’epoca della scoperta

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