Sulmona Democratica abbandona il copione degli schieramenti

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25 GENNAIO 2013 – Sulmona Democratica ha annunciato oggi che scenderà in campo per le elezioni comunali del 26 e 27 maggio (con il ballottaggio due settimane dopo) con una lista aperta, che sarà accessibile a tutti i sulmonesi disposti a conferire un aiuto sulla base di un programma di massima.

 

Si va maturando, quindi, anche nelle formazioni politiche che affronteranno le elezioni comunali l’idea che avevamo suggerito sommessamente su questi byte: nell’epoca nella quale i simboli dei partiti tengono lontani gli elettori dalle urne, per tutto quello che hanno rappresentato negli ultimi cinque anni, è opportuno non richiamarsi a nessuno dei partiti, troppo carichi di scheletri negli armadi. Dall’IMU alla soppressione del tribunale di Sulmona, dall’esclusione dal cratere alla chiusura di una linea ferroviaria come la Sulmona-Carpinone, il Pdl e il PD (ma, beninteso, anche l’UDC) non hanno la minima credibilità, anche se conservano qualche leva per convogliare i voti di chi si orienta in base al tornaconto strettamente clientelare.

A questo punto, va meglio una lista che si chiami Sulmona Democratica, piuttosto che una che si chiami Pdl o PD o UDC. Se, poi, gli uomini sono anche in aperto contrasto con le strutture di partito che hanno espresso le scelte degli ultimi cinque anni, tanto meglio.

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