TURNI RITENUTI STRESSANTI ALLA MAGNETI MARELLI
10 APRILE 2016 – Proclamandosi stressati dai turni alla “Magneti Marelli”,
alcuni lavoratori si sono rivolti al Tribunale del Malato per tutelarsi. Fulmini e saette del sindacato, che rischia di trovarsi senza più occupazione: “Si tratta di essere responsabili e di capire che se qui chiude la Marelli è la fine” avrebbero detto alla Fim-Cisl, dove aggiungono: “I nuovi turni sono stati firmati dai sindacati ed hanno comportato anche aumenti salariali. Si preferiva non firmare e perdere altri posti di lavoro?”
Qualcosa non quadra nel concetto di rappresentatività e in quello stesso di rappresentanza di questi sindacati. La persona che si sente stressata perché lavora troppo ha diritto di andare da chi vuole per affermare il proprio diritto alla salute: se, poi, dovesse perdere questa battaglia perché l’azienda dimostra che i turni sono pienamente compatibili con il lavoro normale ancorchè più intenso, perderà la sua battaglia. Su questi temi non può essere riconosciuta alcuna esclusiva ai sindacati, che già ne hanno avute troppe e che negli anni Settanta hanno portato ad uno scontro sociale selvaggio (altro che responsabilità…), durante il quale è venuta meno la stessa legalità poi diventata il vessillo della Sinistra che contava sulla memoria corta dei bonzi italiani. Tanto per essere più circostanziati, fu la Fiom –CGIL (ma sempre alla Triplice apparteneva) a trasportare a bordo di pullman i lavoratori della Siemens di Milano davanti ai cancelli della Siemens-Ace di Sulmona per fare il picchettaggio e portare al successo uno sciopero che i lavoratori peligni non avrebbero mai fatto; chi voleva entrare, doveva farlo dall’ingresso secondario e veniva bollato con l’epiteto di “crumiro”. Poi la Siemens cancellò lo stabilimento di Sulmona e salvò quello di Milano aprendone addirittura uno in Campania dove spopolava il sindacalista Pizzinato.
Preceduti da una fama del genere, i sindacati dovranno pure tenersi il sospetto che tante ragioni dei lavoratori non sostengono e magari qualcuno di questi, dei livelli occupazionali della Valle Peligna infischiandosi perfettamente (come è lecito che faccia, visto che è sua la pellaccia), si rivolge al tribunale del malato o a Pinco Pallino. E’ la rappresentatività, bellezza…