Fiume controcorrente: acque pulite nel GizioAlle sorgenti rinasce l’antica rete di mulini e ramiereTra le tante segnalazioni di degrado, occorre essere realisti e prendere atto che, rispetto a trenta anni fa, la situazione di molti corsi d’acqua nella Valle Peligna è migliorata parecchio.
E’ il caso del Fiume Gizio (quello che sarebbe personificato, secondo una ipotesi non del tutto inverosimile, nella testa del vecchio della parte alta della “Fontana del Vecchio” lungo il Corso Ovidio) che nei pressi del mattatoio fa un modesto “salto”, residuo di quello che compiva quando muoveva la ruota di un mulino. Dal ponte della Via Arabona si vedono a tratti, e soprattutto a maggio e giugno, piccoli pesci, davvero insospettabili ospiti in tempi di rilasci selvaggi di liquidi venefici. Eppure, tra un depuratore ed un leggero innalzamento della coscienza civica, l’incredibile si è verificato e le acque, come del resto mostra la foto, sono tornate limpide: dove c’era schiuma da detersivi, oppure affioravano macchie inquietanti di materiali oleosi, ora transita acqua pulita.