17 OTTOBRE 2011 – Non era mai successo prima che una organizzazione nazionale di avvocati prendesse posizione contro la soppressione dei tribunali.
E’ Maurizio de Tilla, Presidente dell’Organismo unitario dell’avvocatura a definire “scorciatoie inutili e infruttuose” i tagli dei 50 tribunali in tutto il Paese: “Queste riforme si fanno dialogando con chi opera sul territorio, non calandole dall’alto” ha dichiarato ieri ed è necessario costruire “un sistema che risponda alle necessità del territorio dal punto di vista del tessuto economico e imprenditoriale, puntando sulla modernità: managerializzazione, processo telematico, riorganizzazione degli uffici, implementazione di meccanismi alternativi di risoluzione delle controversie, riforma della magistratura laica”.
Finora gli avvocati, nello loro associazioni, sono stati sostanzialmente favorevoli ad un accentramento degli uffici giudiziari, sulla scia degli organismi dei magistrati che, con maggior spinta, hanno sempre sostenuto la soppressione, prima delle preture decentrate e poi dei tribunali.