NULL’ULTIMO SINGOLO UN MESSAGGIO DI GRANDE SPERANZA (E ANCHE MOLTA ALLEGRIA CON LA FIGLIA EUGENIA)
30 OTTOBRE 2015 – Riesce a far entrare note gioiose anche nei luoghi di un ospedale psichiatrico giudiziario dismesso Eugenio Bennato, che rimane fedele al suo grande impegno a favore degli emarginati nel suo ultimo “singolo” dedicato a quelli che per salire la scalinata della vita debbono partire da condizioni svantaggiate, quelli che, se vogliono viaggiare in un mondo (“non esattamente tondo”) nel quale tutti sono liberi di farlo, diventano “irregolari”
Bennato in questo brano che ha scritto e musicato, valendosi peraltro della collaudata collaborazione di “Tarantapower”, ha delicatamente accompagnato la giovanissima figlia Eugenia, una bambina dai grandi occhi che osservano gli scenari luminosi e sconfinati del “Sud che canta” al contrario del Nord che comanda. https://youtu.be/ZWb4MlCaKuo.
La storia raccontata nella energica composizione (vero inno alla vita proprio per quelli che debbono recuperare molte posizioni e ne hanno la forza perchè sanno trovarla in se stessi) è tutta nella frase iniziale, in francese: mio padre e mia madre si sono conosciuti in galera e tutta l’eredità che mi hanno lasciato è la miseria”. Sembra qualcosa che richiama molto l’immagine del pittore abruzzese “L’erede”. Bennato ha partecipato l’8 dicembre scorso al convegno organizzato da “Il Vaschione” a Introdacqua, insieme all’ing. Corrado Ferlaino, sulla figura dei patrioti borbonici e in particolare del gen. Joseph Borges, portando un messaggio tratto dal suo libro di impegno per una nuova dignità del Sud e, con rara bravura per i risultati della sua improvvisazione, alcuni brani tratti dai suoi cd sui briganti e sulle incantevoli storie di fedeltà e dedizione delle donne brigantesse. Buon segno che, tra i molti commenti che si succedono in queste ore, c’è qualcuno che chiede al cantautore napoletano “Verrai mai in Piemonte per un bel concerto?”. Proprio là? Sì, tanto per riscrivere la Storia dopo che per 150 anni si è scritta una versione per così dire accomodante.
Nella foto del titolo Eugenio Bennato, accanto al sindaco di Introdacqua, avv. Giuseppe Giammarco, mentre ascolta l’ing. Corrado Ferlaino al convegno dell’8 dicembre 2014 organizzato da “Il Vaschione” sul generale spagnolo Joseph Borges che combattè l’improba battaglia di riportare Francesco II sul trono di Napoli. In quella occasione, Bennato eseguì “Ninco Nanco”