COMMERCIO – Disco rosso alla giunta da Confesercenti

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29 FEBBRAIO 2012 – La Confesercenti, associazione di categoria dei commercianti e gestori di pubblici locali, tenta di provocare un ripensamento sulla destinazione delle aree del nucleo industriale: e invita il sindaco e il consiglio comunale a revocare le decisioni sul piano commerciale per considerare

le esigenze di sopravvivenza delle piccole e medie imprese. Lo fa con una lunga lettera al sindaco e all’assessore Cirillo. Ad avviso dei piccoli commercianti la collocazione di esercizi di vendita più di quanto già non sia finora consentito sarebbe la causa del definitivo abbandono del centro storico.

 

Abbiamo sempre dissentito dalla impostazione del sindaco e della giunta sul tema dell’ampliamento della zona commerciale di Sulmona e sulla riconversione delle aree che hanno destinazione industriale. Che i capannoni destinati alla produzione siano adesso vuoti non è un buon motivo per aprirvi supermercati e ipermercati, che si rivolgerebbero comunque ad un contesto già saturo di punti-vendita e, per giunta, completerebbero la fuga dei negozi dal centro storico. Già è facile rilevare che sul Corso come su tutte le altre strade della cinta muraria non si indirizzano più investimenti di alcun genere e gli unici lavori che vengono attivati sono quelli (molto scarsi) delle riparazioni in seguito ai terremoti del 1984 e del 2009. Adesso si andrà verso la desertificazione anche delle aree della “Potenza”, cioè tra Via Cappuccini, Via della Cornacchiola e traverse varie, perchè è evidente che quanto si può realizzare nell’area industriale, con spazi che sono stati sottratti all’agricoltura e quindi senza badare ai sacrifici di chi perdeva quelle proprietà, è a costi di molto ridotti rispetto a quelli di un contesto urbanizzato.

Ma è chiara anche la distorsione che sta a monte di questa fuga di investimenti: ed è ingiusto che due poli cittadini (il centro storico e l’area residenziale contigua) vengano penalizzati in modo così evidente e al di fuori di ogni legge di mercato.

Su questi temi: “Chi vuol piantare cipressi al centro storico?” e “Una doppia perdita con la trasformazione ad uso commerciale – Terre malpagate e ora improduttive” nella sezione ATTUALITA’ di questo sito.

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