COMPITINO SULLE DONNE

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NON SONO FOTOGRAFIE MA “SCATTI DI AZIONI REALI”

26 FEBBRAIO 2021 – Ognuno può, da domani, riprendere la donna nelle sue attività quotidiane. Poi l’8 marzo si svilupperà il “TEMA: La donna nel suo quotidiano. Svolgimento: scattare fotografie che riprendano una donna mentre vive, in particolare mentre vive la pandemia, che è anch’essa femminile”.

Non sarà proprio così, perchè l’iniziativa è stata denominata “contest”; e allora è tutta un’altra cosa. Proviamo a spiegarla con le parole dell’assessora comunale Emanuela Cozzi: “Questa iniziativa vuole sottolineare le innumerevoli attività che ogni donna è chiamata ad assolvere nella quotidianità, forse anche in maniera più impegnativa in periodo di emergenza pandemica” (e che avevamo scritto?). “Attraverso le foto che tutti potranno inviare, anche attraverso uno smartphone, sono certa che emergerà un quadro che racconterà molto della nostra società in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia” (e due). “Con “Scatti di donna” s’intende dare merito alle sfide al femminile anche e ancor più durante l’emergenza sanitaria” (e tre) “scatti rappresentati da impegni di lavoro, passioni, cucina, hobby, attività sportiva. Non semplici fotografie, dunque, ma scatti di azioni reali, come anche i piccoli gesti di tutti i giorni”.

“Il concorso è aperto a tutti e in particolare alle donne di età minima 18 anni che hanno voglia di raccontarsi.Per partecipare è necessario inviare la foto all’indirizzo e-mail contestscattididonna@comune.sulmona.aq.it  entro le ore 12 del 6 marzo prossimo con la liberatoria scaricabile dal sito web del Comune di Sulmona. Il materiale fotografico pervenuto sarà inviato dal Comune in forma anonima alla Giuria costituita da componenti dell’Accademia Sulmonese di Fotografia, che, a giudizio insindacabile, sceglierà le prime tre foto più significative. Il giorno 8 Marzo comunicheremo, attraverso un video,  i nominativi dei vincitori. Premi in palio: una citybike al primo scatto classificato, un girocollo in argento al secondo, una pianta da interni al terzo” conclude l’assessore alla Cultura Manuela Cozzi.

L’eccezionale ripresa di donne all’uscita dalla chiesa a Scanno, nel titolo, non partecipa a nessun “contest” e la offriamo ai lettori come frammento antropologico di circa 45 anni fa

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