FESTA DI SAN DOMENICO A COCULLO
I MAGGIO 2016 – Preoccupazione eccessive per il maltempo,
ma alla fine il mezzogiorno di San Domenico a Cocullo ha segnato ancora una volta il tripudio della festa dei serpenti. Il fascino di un animale al quale si riconduce sempre l’abisso del veleno e quindi del farmaco, ha richiamato una folla straripante anche dall’estero. E’ una festa delle rotondità, come è descritta in una serie di foto esposte a Sulmona alla Cantina di Biffi: “E’ una festa che avvolge, con una circolarità espressa nelle spire dei serpenti mentre riposano tra le braccia dei serpari o si aggiustano sulla statua di San Domenico; nel ballo a circolo dei personaggi in costume; negli ottoni e negli altri strumenti musicali che quel ballo accompagnano per sottolineare che tutto torna al punto di partenza, come da millenni si ripete il culto di Angizia trasferito in quello del patrono di Cocullo. Un cerchio è anche il rosone della chiesa dalla quale esce la statua del Santo. E’ una lunga catena di simboli della Storia che si ripete. Tranne che per le spigolosità delle pietre e della Croce, per una storia che non si è più ripetuta”.