BILANCIO DI DUE ANNI DI AMMINISTRAZIONE PRIMA DELLE DIMISSIONI- IL CAPOGRUPPO DEL PD: “LA NOSTRA E’ UNA CRISI NUMERICA”
1 NOVEMBRE 2023 – Il sindaco Gianfranco Di Piero ha firmato le dimissioni, al termine della seduta del consiglio comunale di ieri. Ha tempo venti giorni per revocarle; in caso contrario si insedierà a Palazzo San Francesco un commissario che accompagnerà l’amministrazione verso elezioni anticipate.
Durante la riunione del consiglio gli assessori hanno preso posto tra il pubblico, perché Di Piero aveva revocato loro le deleghe. Non c’erano tutti: mancava il vice-sindaco, geom. Casciani, con delega ai Lavori pubblici.
Nel suo intervento, Di Piero ha rivendicato gli snodi della gestione di questi due anni. Quello principale, almeno stando al tempo e all’enfasi che gli ha riservato, è stato l’assetto del canile municipale, che avrebbe operato in condizioni di illegittimità, “peraltro conosciute ad amministrazioni precedenti”. Quanto al protocollo della legalità, Di Piero ha detto che c’è già l’art. 97 della Costituzione che impone i criteri di sana amministrazione, quindi giudicando superflui tutti i protocolli che in questo senso hanno approvato e attuano Comuni piccoli e grandi in tutta Italia, tranne alcuni casi.
Ha anche ripreso il disco rotto dei voti che i cittadini hanno dato alla sua persona e che sono numericamente superiori alla somma delle liste: un argomento che lo accomuna al capogruppo di Fratelli d’Italia, Vittorio Masci, e che denota sintomi di grave insicurezza, da un lato, e, dall’altro, profondo disprezzo per le componenti politiche che hanno condiviso il progetto.
Rilevante, per la maggioranza, l’intervento del capogruppo del PD, Mimmo Di Benedetto, che ha parlato, a proposito della coalizione, di una “crisi numerica”, come se in democrazia le giunte possano andare incontro a problemi cardiaci o mestruali.
Nella foto del titolo la riunione del Consiglio comunale per l’insediamento di Gianfranco Di Piero