ERA MATTIA PASCAL E CONTINUO’ A CURARNE IL CORPO

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CONFERENZA SULLE TEMATICHE PIRANDELLIANE NEI “LIBERINCONTRI”

16 DICEMBRE 2015 – Il prof. Nicola Auciello, consigliere comunale nel quinquennio 1970/75, autore di un libro-racconto e confessione, “Questo e quello”, ispirato al “nulla die sine linea” appreso al Ginnasio e al Liceo di Piazza XX Settembre, poi docente universitario di Filosofia a Salerno, ha affrontato oggi le tematiche pirandelliane de “Il fu Mattia Pascal” nella serie dei “Liberincontri” che si va caratterizzando come un ulteriore centro di cultura nell’Abruzzo attuale (nella foto l’ingresso del Palazzetto di Giovanni Sardi).

E’ andato all’essenza del problema delle identità, ma si è trattenuto dal fornire una chiave di lettura che contenesse una soluzione condivisa, organica, cioè una verità imposta o soltanto sollecitata pressantemente; in questo, ha ravvisato la grandezza di Pirandello che “si ferma sulla soglia, come ogni grande scrittore”. Fermarsi sulla soglia non vuol dire essere ignavi, perché la prosecuzione del cammino (quindi anche l’esito) dipende da come è stato impostato il percorso; impostarlo è un atto di coraggio e una scelta. L’identità dell’uomo non sta negli abissi imperscrutabili. Occorre cercarla, anche nei confini del corpo, che è vivo e richiede attenzione, sa imporsi e non può essere rinnegato. Ma questa è solo una proposta di lettura, come quelle che il ciclo di conferenze da ottobre alla prossima estate si propone di suggerire.

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