23 FEBBRAIO 2013- La misura è colma ed i sindaci del Centro-Abruzzo non vogliono passare per approfittatori, come li ha disegnati il sindaco dell’Aquila Cialente in una polemica con il presidente della Giunta regionale Gianni Chiodi.
I toni della lettera sono chiarificatori di un confronto nel quale finora Federico & C sono apparsi molto remissivi. Dalla esclusione dal cratere (strategia articolata per evitare che una grossa fetta di risarcimenti post-terremoto riguardasse anche Sulmona) alle molte iniziative per la tassazione e la sospensione delle esazioni, il Centro-Abruzzo è dovuto restare alla finestra praticamente dalle settimane successive al sisma fino ai mesi scorsi. Questa la nota di solidarietà inviata a Chiodi contro gli attacchi di Cialente:
Caro Presidente,
vogliamo pubblicamente esprimerti umana solidarietà e un forte sostegno politico, a seguito delle accuse lanciate dal Sindaco dell’Aquila, dott. Massimo Cialente, relativamente alla gestione dei fondi per le scuole.
Anche la Valle Peligna, come la Marsica, è stata duramente colpita dal sisma del 6 aprile 2009, e il fatto di non essere stati ricompresi nel cratere (una assurda esclusione contro la quale abbiamo da subito protestato e messo in campo azioni giudiziare) non può automaticamente diventare il pretesto né per dire che le scuole peligne non furono danneggiate né tantomeno per lanciare accuse gravissime e infamanti verso chi decise, a nostro avviso giustamente, di riparare quelle strutture seriamente danneggiate dal terremoto.
Non è possibile che anche il nostro territorio possa essere considerato abitato da sindaci approfittatori, i quali, senza scrupolo, hanno distratto fondi da dove servivano per mettere a posto scuole che invece potevano ospitare alunni così come erano.
Dimentica il Sindaco Cialente che sono stati i tecnici della Protezione Civile a valutare l’entità dei danni su tutte le strutture, a cominciare proprio dalle scuole? Ed è stata una scelta assolutamente condivisibile quella adottata dal Commissario Chiodi di dare risposte certe e veloci alla necessità di mettere in piena, completa e totale sicurezza tutte le scuole danneggiate, in quanto la sicurezza della vita e della incolumità di quanti frequentano le scuole, a cominciare ovviamente dagli studenti, non può poggiare su una immaginaria linea che, in maniera discutibile, ha escluso una parte della Valle Peligna dal cd. “cratere sismico”.
Oltre al danno, ora quindi giunge la beffa di queste accuse che vengono lanciate in prossimità della scadenza elettorale, con il maldestro tentativo di sottrarre voti e consensi a chi come Lei, caro Presidente, ha invece gestito con grande competenza e professionalità la gestione dei fondi post sisma. E con queste accuse si rischia ancora una volta di creare divisioni all’interno di una Provincia che dovrebbe essere una, ma che invece vede la Città capoluogo assolutamente lontana e distante dai bisogni delle altre realtà, bisogni fondamentali quali il diritto all’istruzione in scuole sicure al cento per cento.
Noi ci sentiamo parte di quella comunità abruzzese che è stata vicina alla popolazione aquilana nei momenti più difficili, e quindi invitiamo il Sindaco Cialente a evitare di fare campagna elettorale con questioni così delicate e serie come il terremoto e la sicurezza delle scuole.
Il SINDACO di SULMONA
Firmato Dott. Fabio Federico
IL SINDACO di RAIANO
Firmato Dott. Marco Moca
IL SINDACO di Roccacasale
Firmato Domenico Spagnuolo
IL V. SINDACO di PACENTRO
Firmato Sig. Michele De Capite Mancini
IL V.SINDACO di CAMPO di GIOVE
Firmato Sig. Stefano Di Mascio
IL SINDACO di PREZZA
Firmato Dott. Ludovico Iannozzi
IL SINDACO di VITTORITO
Firmato Sig. Carmine Presutti
IL SINDACO di BUGNARA
Firmato Sig. Giuseppe Lo Stracco
IL SINDACO di ANVERSA DEGLI ABRUZZI
Firmato Sig. Gabriele Gianni
IL SINDACO di VILLALAGO
Firmato Sig. Fernando Gatta