2 APRILE 2012 – Sarà chiuso del tutto il centro storico di Sulmona da giovedì prossimo a lunedì 9 aprile: non saranno più consentite fasce orarie per la percorribilità del Corso e del reticolo di strade che costituiscono l’”isola pedonale”.
Sul progetto di chiusura definitiva si cominciano a registrare le prime opposizioni, con una lettera inviata al sindaco da alcuni residenti nell’area da pedonalizzare definitivamente.
Sarebbe un modo subdolo di introdurre un’isola pedonale totale quello di allestirla dal giovedì santo al lunedì di Pasqua. Prima di tutto non darebbe nessuna idea degli effetti di una chiusura totale, perchè è ovvio che in quei giorni la città è viva, vivace e vivacizzata dai pedoni. In secondo luogo, anche in qualsiasi periodo dell’anno, solo quattro giorni di chiusura non forniscono banco di prova, se non in linee molto sfumate e con spunti statistici poco attendibili. Il sindaco sul punto si è sempre detto possibilista e senza impostazioni preconcette (“Federico: sul centro le proveremo tutte”, nella sezione “Politica” di questo sito) ed è opportuno comunque sempre ricordare che il vero problema del centro storico non è certamente il traffico di auto, quanto l’autentico scandalo di caos ed inquinamento (anche di rifiuti di vario genere) direttamente collegato ad alcuni locali pubblici. Durante la notte le strade sono in balia di persone che orinano ad ogni angolo e fracassano l’arredo urbano; nessuno contrasta le grida sconnesse di persone sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e di alcol. Non si capisce perchè la soluzione dei livelli di vivibilità del centro dovrebbe passare solo attraverso la introduzione di un divieto agli autoveicoli che sono la più normale espressione della vita quotidiana.
Nella foto in alto due vigili urbani nei pressi della Fontana del Vecchio. Nella foto in basso uno scorcio dei monumenti di Sulmona all’alba della domenica (Portale di San Francesco della Scarpa)