SPERANZA ALLA CULTURA, GENTILE ALL’URBANISTICA, VIVENTI ALLA SANITA’ E CANALE AL COMMERCIO. PERCHE’ NO?
31 GENNAIO 2016 – Il sindaco ha annunciato che nelle prossime ore avvierà un confronto con le forze politiche al Comune
per formare una nuova giunta; intanto ha revocato tutte le deleghe conferite agli assessori, proprio per lasciare posto a quelli che li dovranno sostituire.
Proviamo ad immaginarla un’altra giunta, fatta di persone che possono guidare Sulmona verso una certa rinascita. E’ di Sulmona e porta bene i suoi novant’anni l’avv. Lucio Speranza, che può ben vestire i panni dell’assessore alla cultura, se non altro perché è l’unico a poter vantare di aver partecipato all’organizzazione del Bimillenario della nascita di Ovidio (nella foto una locandina dell’evento, con il riferimento alle “riduzioni ferroviarie”, all’epoca allettanti) e può autorevolmente partecipare al Bimillenario della morte, avendo cura e autorevolezza di infilare non diciamo dove l’aglio a quanti lo mettono in testa al Vate.
Maurizio Gentile, ingegnere, dovrebbe chiedere una breve aspettativa alle Ferrovie per farsi venire qualche idea all’Urbanistica, visto che da studente ne parlava appassionatamente in Piazza XX Settembre; per i trasporti è sprecato, non stiamo a progettare la variante di valico. Camillo Canale al Commercio starebbe benissimo: uno che riesce a tenere come lui tiene una gioielleria in Piazza XX Settembre, quando tutti hanno chiuso e gli altri negozi sono passati in due o tre mani diverse, significa che le tematiche del commercio le conosce bene.
Margherita Viventi alla Sanità non avrebbe rivali: una che riesce a costruire una clinica come la nuova “Santa Lucia”, ora “San Raffaele”, meglio di un ospedale e così imponente da assorbire ambulatori, centri di riabilitazione, centri di analisi etc, non può e non deve godersi la pensione; che poi garantirebbe anche le quote rosa non c’entra niente, perché le donne che hanno saputo affermarsi senza diritti di riserva non stanno dietro a questi mezzucci; inoltre ha anche abbondante sangue pratolano nelle vene e questo, visto come è stata ridotta Sulmona dai purosangue sulmonesi, è una garanzia.
Modi e persone di fare una giunta come si deve il sindaco ne ha in abbondanza, senza stare tanto a consultare i partiti, che debbono proporre non chi farebbe del bene alla città, ma chi deve realizzare le strategie delle fazioni.