COINCIDENZA DI ORARI IN PIAZZA XX SETTEMBRE MA TUTTO FINISCE IN UN APPLAUSO
1 GIUGNO 2016 – Se è piuttosto anomalo, per non dire indecente, che rappresentanti di borghi e sestieri si presentino in liste elettorali,
è quasi comico che durante un comizio in Piazza XX Settembre sfilino tamburi, clarine e baldorie varie. Di certo chi ha concesso la piazza a “Sovranità” alle 19 di oggi non sapeva che in concomitanza sarebbe sfilato il corteo della “Cordesca”. Ma, una volta appurata della coincidenza (se non altro per il frastuono si sentiva da quando il corteo attraversava la Piazza dell’Annunziata), si sarebbe potuto correre ai ripari deviandolo sulla via del teatro. E invece no, proprio mentre Sovranità stava annunciando una battaglia di rilancio della città, ha perso… sovranità ed ha dovuto aspettare che i ritmi dei tamburi scemassero. La battaglia illustrata per sostenere la sopravvivenza di Sulmona e del circondario con l’invito ad esprimere nelle urne un giudizio di condanna per gli amministratori di ieri è stata annegata nel suono delle trombe che invitavano al giudizio universale; la rinascita dell’agricoltura è stata sottolineata con il ritmo cadenzato dei passi che accompagnano i condannati al patibolo.
Per fortuna chi era sul palco elettorale ha dimostrato intelligenza ed ha invitato tutti ad accogliere la sfilata con un applauso; smentiti i gufi che nei comizi di Destra vedono solo ceffoni e coltellate, forse per l’aplomb andranno a Di Giandomenico trecento voti in più rispetto a ieri.
Nelle foto la fase di incertezza in Piazza XX Settembre mentr eecheggiavano le trombe del giudizio universale e (sotto) l’incedere della Cordesca.