SI AVVICINA IL CENTENARIO DELLA BANCA DI PRATOLA
26 FEBBRAIO 2017 – Nel 1969, con l’autunno caldo alle porte, la Cassa Rurale festeggiava i suoi primi cinquanta anni.
Un pensiero sobrio per la ricorrenza: un portafoglio in pelle rigorosamente vuoto, che ognuno doveva riempire con il frutto del sudore di contadino o artigiano. Solo una piccola parte di soci poteva svolgere un altro lavoro, perchè nel 1919, all’indomani di quattro autunni di fila estremamente caldi (pessimo quello di Caporetto), si decise di fondare una piccola azienda per gestire il credito tra categorie protette nei confronti delle gravi crisi finanziarie che flagellavano l’Europa e questa parte dell’Abruzzo.
Come festeggerà il centenario ormai imminente la BCC che si è sostituita alla Cassa Rurale e che accoglie tutti i tipi di soci? Con un portafoglio pieno?