A MARGINE DEL DIBATTITO DOPO IL FILM DI RUBINI
3 MARZO 2016 – Non hanno fatto in tempo a chiedergli se si ritenesse una icona della sinistra
(e che il moderatore lo sollevasse dalla risposta proprio mentre lui stesso si chiedeva “Io icona della sinistra?”) che il dibattito è finito e Sergio Rubini si è ritrovato all’incrocio di Via Roma con Via dei Sangro, da dove è ripartito a bordo di un fiammante Merceds, occupando il sedile di dietro, quello a destra.
Ma in effetti, chi viaggia con autista e in Mercedes, dopo aver detto che non esistono più Destra e Sinistra, oggi è solo di sinistra; che sia convinto di esserlo non è così importante, perché alla fine si confonde con quelli di centro e di destra che viaggiavano già con il Mercedes e l’autista, ma senza passare per il politicamente corretto. In realtà è tutto il popolo della sinistra (di quelli che si definiscono di sinistra e lo sbandierano) che si accalora per salire sui Mercedes (ma anche con Suv vari) e poi dice che non esistono più Destra e Sinistra.
Proprio quello che ha detto Rubini alla proiezione del suo ultimo film “Dobbiamo parlare” nella serie “Cinema e psichiatria”, cui ha fatto seguito quello che Nanni Moretti aborriva: il dibattito. Destra e sinistra esistevano ed esistono: esistevano quando Giorgio Almirante guidava la sua Fiat 500 nel traffico di Roma ed era di Destra o i fratelli Mattei, figli di un proletariato pulito a Primavalle, di Destra, venivano bruciati vivi da un criminale di Sinistra; ma anche come dimostrava chi sapeva vedere nella faccia del comunista Mao Tse Tung (così riproposta in gigantografia nel film di Rubini) il criminale che era e che la sinistra non sapeva o non voleva vedere, l’uomo che stuprava le quindicenni sapendo di essere portatore di sifilide (non era di sinistra la tutela della donna?) o massacrava i suoi connazionali come aveva fatto il suo predecessore Stalin, comunista. O quando, molto più di recente, i comunisti cinesi sterminavano centinaia o migliaia di giovani di Pechino a Piazza Tienanmen in una notte. La Destra queste cose le diceva e le dice (la Destra, cioè non l’accozzaglia affaristica che stava e sta intorno a Berlusconi); ora non è detto che, essendosi la sinistra accomodata (ed estinta) sui sedili posteriori di un Mercedes o in casali in Toscana o in cene a trecento euro a coperto o nei voli dell’”Air-force Renzi” che costano quanto migliaia di borse di studio per studenti, non esistono più Destra e Sinistra.
Nella foto il clichè di “Cinema e Psichiatria”.