GOTI POSSIBILISTA SULLE MODIFICHE AL PROGETTO DELLA ZTL TOTALE
19 NOVEMBRE 2015 – Non sono vicine le posizioni dei residenti in centro storico e dell’amministrazione comunale sul punto dell’inasprimento della zona a traffico limitato.
L’assessore Stefano Goti ha ricevuto oggi una delegazione dei quattrocento sottoscrittori della petizione che richiama sindaco e assessori sulle gravi conseguenze del progetto. Si sono registrate punte di polemica accesa, fin quando il rappresentante di giunta non ha annunciato che la proposta di delibera può essere corretta e gli stessi tragitti del traffico modificati.
Goti ha anche rimarcato come le rappresentanze dei commercianti avessero già dato l’adesione alla pedonalizzazione totale di un tratto del Corso; ma di rimando la delegazione ha fatto notare che non di soli commercianti è costituita la realtà del centro, se ben 400 persone hanno sottoscritto il documento che ha anche fatto il giro di giornali e web; e, comunque, almeno sulla vertenza dell’isola pedonale, le associazioni commerciali non rappresentano la posizione degli esercenti nel centro storico (almeno di quelli che hanno aderito alla petizione, cioè molti).
I rimedi prospettati non modificano granchè in meglio il progetto complessivo: previsione di orari (ma roba di mezz’ora, un’ora) per accedere alle abitazioni. Non si esce dalla logica di costituire una cittadella blindata, perché si ritiene che così possa essere meglio conservata. Se volessero lavorare su questo fronte, gli amministratori potrebbero fare qualcosa per restituire il centro alle condizioni nelle quali si trovava fino a dieci anni fa, con la cura della pulizia e del (poco) verde che c’è, compreso quello nelle fioriere. Non c’è bisogno di ricorrere alla pedonalizzazione totale prima di arricchire (o solo ripristinare) l’arredo urbano, visto che è stato divelto per atti di barbarie (e dunque occorre vigilare anche di notte per impedire che si ripetano questi atti). Il centro non tornerà ad essere un salotto solo se si allontaneranno le autovetture. Ma questa nuova ZTL, paradossalmente, è l’imperativo dettato come condizione ineludibile per accelerare con il fatturato turistico. Davvero un controsenso quest’isola di Capitan Uncino.