PARLA DI INIZIATIVA IN RISPOSTA ALLE EMISSIONI DELLA DISCARICA E SI FA BELLO (PER QUANTO IL RISULTATO APPAIA IMPOSSIBILE) DI UN PROGETTO NON SUO, NE’ DELLA SUA GIUNTA
18 LUGLIO 2024 – Opportuna precisazione dei consiglieri di minoranza Caterina Di Rienzo e Maurizio Proietti, che fanno il punto su una bufala proveniente da Palazzo San Francesco: “Per quanto riguarda lo screening “Casa della salute mobile nei comuni delle aree interne”, la Regione con una nota ufficiale ha chiesto ai medici di famiglia di 36 Comuni della Valle Peligna, Alto Sangro e Valle Subequana, una fattiva collaborazione per la riuscita del progetto.
“Un Progetto regionale che prevede secondo la stessa Regione uno studio articolato finalizzato a
dare una risposta al problema delle liste d’attesa e migliorare l’accesso alle cure sanitarie in tutto il territorio regionale. Si tratta di un’opportunità per accedere a cure sanitarie senza dover affrontare lunghi viaggi, particolarmente utile per le persone anziane, con disabilità o con difficoltà di mobilità.
“Sul sito del Comune, invece, si legge: “Al via lo screening […] nell’ambito delle iniziative intraprese per affrontare la problematica legata alle emissioni provenienti dalla discarica di Noce Mattei”. […]
“L’iniziativa della Regione, all’esito del tavolo tecnico, convocato il 17 Giugno scorso, sulla problematica delle emissioni della discarica di Noce Mattei, è finalizzata alla prevenzione e al monitoraggio di patologie nella popolazione locale. Ringraziamo la Regione per aver promosso l’iniziativa, sollecitata dall’Amministrazione ed invito la popolazione a sottoporsi allo screening”.
Lo dichiara il Sindaco Gianfranco Di Piero”.
(https://comune.sulmona.aq.it/notizie/2857603/tutto-pronto-screening-prevenzione-
popolazione)
“Come ha potuto il Sindaco spacciare un progetto regionale (partito da più di un anno) rivolto a
oltre 200 comuni come screening voluto e ottenuto grazie a lui per affrontare la problematica
legata alle emissioni provenienti dalla discarica di Noce Mattei?
“Premesso che siamo favorevoli a questo studio, utilissimo per la prevenzione, nulla ha a che
vedere con la correlazione tra patologie e inquinanti, soprattutto non spiega i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità, e se la discarica sia causa o concausa.
“Aspettiamo fiduciosi che contemporaneamente allo screening regionale venga messo in piedi uno studio adeguato anche a rilevare, o smentire, in maniera definitiva la correlazione tra le patologie rilevate in eccesso e discarica, perché così NON CI SIAMO.
“Abbiamo più volte consigliato di effettuare uno studio “caso-controllo”, l’unico che consente di fornire dati precisi e che prevede in primis un’approfondita analisi delle matrici ambientali.
I cittadini sapranno valutare se il sindaco mette in atto azioni utili o perde tempo rispetto a un
tema così grave“.
Chissà se nel libro, che un anno fa, con atteggiamento di riscossa, annunciò in Consiglio comunale di voler scrivere per raccontare la sua esperienza di sindaco, Di Piero metterà pure questo sfondone, oppure se si limiterà alle altre supercazzole che ha spacciato senza ritegno: “Non cercherò voti di consiglieri nell’opposizione” (ha portato direttamente i finti oppositori nella maggioranza e gozzoviglia con i “desistenti”); “Faremo chiarezza sul Cogesa” e si appecorona sul bilancio e sul “new deal” del Cogesa, che è quello di Gerosolimo; “Il Comune sarà una casa di vetro” e si gira dall’altra parte sull’appalto delle mense e sul palazzo di Roncisvalle costruito al posto di una capanna. Di Piero è l’ultimo lascito di Franco La Civita a questa città: il penultimo era Andrea Gerosolimo. Speriamo che non ci sia un terz’ultimo che riconquisti la posizione.
Pubblichiamo comunque i due prototipi per significare la distanza