I QUINDICI DELLA “PASTORINA” E I CENTO DEL COGESA

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20 GENNAIO 2023 – Dal municipio si informa che l'”area della ex Pastorina”, “proprio ad un passo dal sito Cogesa”, sarà oggetto di lavori di adeguamento e ristrutturazione per oltre un milione e settecentomila euro, in parte provenienti dal Pnrr e in parte dalla Cassa Depositi e Prestiti.

La “Pastorina” è forse qualche rara adolescente che ancora reca le pecorelle sulla Majella, “proprio ad un passo dal sito Cogesa”. La “Pastorino SpA”, invece, era l’impresa, con sede a Bergamo, che, negli anni Sessanta e in parte in quelli Settanta, raccoglieva i rifiuti di Sulmona “sotto Pacentro”. Raccoglieva anche i rifiuti dell’Aquila: ma quelli di Sulmona li portava “proprio ad un passo dal sito Cogesa”; e quelli dell’Aquila li teneva proprio a… un passo dal naso degli aquilani. E puliva quasi ogni mese il Corso Ovidio con potenti getti di acqua; e altrettanto faceva per Piazza Garibaldi. E di notte mandava gli spazzini a togliere la neve mentre ancora cadeva, per evitare che si accumulasse e studenti e impiegati e soldati e operai non avessero intralci. Ora il Cogesa pulisce il Corso ad ogni pandemia (e non significa proprio niente che studenti e impiegati e soldati e operai non passino più per il Corso).

Orbene: nell’imbarazzante raffronto tra la Pastorino e il Cogesa, come viene in mente ai comunicatori di Palazzo San Francesco anche soltanto evocare, sbagliandolo, il nome di una ditta che, con una quindicina di dipendenti, ha lustrato Sulmona per diversi lustri, mentre oggi non la lustrano in cento, che potrebbero decorarla di lustrini?

Nella foto del titolo: il carrello con i bidoni della raccolta e un netturbino della “Pastorino”

La pulizia del Corso durante il lockdown
Una immagine degli anni Settanta con la squadra di netturbini lungo il Corso
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