25 NOVEMBRE 2011 – Dànno ancora fiducia nel laterizio, il famoso mattone, i tecnici che progettano il nuovo municipio di Sulmona. E, secondo il piano presentato ieri dal sindaco Fabio Federico, gli uffici, costruiti con applicazione dei più rigorosi sistemi di prevenzione sismica, avranno una sorta di
dispersori di energia alla base, ma conserveranno le caratteristiche delle abitazioni realizzate negli ultimi decenni.
Alla firma dell’intesa, oltre al sindaco, c’erano ieri il presidente della Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, Luigi Di Carlantonio, nonché Paolo Clementi per l’Enea (che fornirà gratuitamente consulenza tecnica).
Il laterizio, dunque, ancora il materiale ottenuto da argilla impastata con acqua o altre sostanze, essiccata e cotta in forni speciali: per lo più, adesso, mattoni forati per garantire il massimo dell’isolamento acustico e termico e della leggerezza. Il nuovo municipio sarà elevato per tre piani di 280 mq ciascuno: qualcosa resterà anche in Via Mazara, ma molto poco, secondo quella linea di svuotamento del centro storico dalle attività “quotidiane” per privilegiare gli aspetti monumentali e di rappresentanza per gli enti.