“SOLDI DA DESTINARE ALLA SCUOLA PIUTTOSTO CHE AL PONTE DI MESSINA”
30 SETTEMBRE 2016 – Gira in internet un servizio che l’emittente televisiva sulmonese “Onda TV”
mandò in onda dopo la visita a Sulmona di Matteo Renzi, nei panni del rottamatore, ancora non in quelli del presidente del Consiglio. Sosteneva Renzi che i miliardi di euro, necessari per costruire il ponte sullo Stretto di Messina, sarebbero stati meglio utilizzati per le scuole.
Il “Discorso di Sulmona” segnò la piena contrapposizione rispetto all’atteggiamento populistico del Popolo delle Libertà, che il Ponte voleva costruirlo ad ogni costo, anche allo specifico costo di lasciare l’amaro in bocca ai cittadini aquilani: costoro, nella volontà di costruire (senza neanche un piano regolatore del nuovo che andava a costruirsi) avrebbero deglutito il Ponte con tutte le campate e soprattutto con tutti i miliardi destinati. Insomma, Matteo Renzi a Sulmona era un paladino della concretezza e della morigeratezza: niente sperperi. Adesso che si avvicina il referendum il “Discorso di Sulmona” è stato completamente oscurato e, se è proprio inutile, il Ponte si farà: lo vuole un certo modo di fare politica per raccogliere, con gli ottanta euro, o con i sette miliardi del Ponte, quanti più voti sia possibile.