L’EUROPA A MEZZ’ASTA, COME LA GARA PER LE MENSE SCOLASTICHE

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SCIATTERIA NEL COMUNE CHE NON PAGA I CONTRIBUTI PREVIDENZIALI AI DIPENDENTI DELLA FARMACIA E PERCIO’ NON OTTIENE I RIMBORSI DEI FARMACI

24 LUGLIO 2024 – Si poteva pensare che il sindaco volesse ricordare un qualche avvenimento, una ricorrenza, che rendessero opportuno mostrare a mezz’asta la bandiera dell’Europa. Sa tante cose che legge sul Corriere della Sera (occupazione che lo assorbe da quando entra a quando esce dal municipio) da non lasciarsi sfuggire qualcosa che ai lettori più continenti sfugge. La coincidenza con l’elezione della presidente della Commissione a Bruxelles sarebbe stata troppo polemica: non era da lui assumere un atteggiamento di contrasto, fosse anche per sottolineare che la dama ha accelerato sulla fornitura di armi all’Ucrania per colpire obiettivi russi nel territorio russo, tanto da meritarsi il soprannome di Ursula Von Sturmtruppen.

Ma i giorni sono passati e la bandiera a mezz’asta stava sempre lì; Ursula non c’entrava niente e non c’entrava niente neanche l’Europa. E’ solo sciatteria dei dipendenti del Comune e, prima ancora, del sindaco che dovrebbe dare un’occhiata a come si presenta la casa che lo accolse, sia pure con altre idee e con altra dirittura politica, circa tre anni fa. La bandiera è a mezz’asta perchè le strade sono piene di asfalto dove dovrebbe stare il porfido, perchè la villa comunale è stata devastata, perchè i fondi per la caserma Battisti sono andati persi, perchè al liceo classico gli alunni non torneranno neanche quest’anno, perchè abbiamo un sindaco che legge il giornale e non muove carta e si dedica all’arte di mettere i suoi assessori gli uni contro gli altri, che è anche arrogante nella sua inefficienza, tanto da meritarsi una adeguata risposta in piena cena dall’assessore Elio Accardo e l’abbandono dell’incarico.

L’ultima della serie è la questione della farmacia comunale che non ottiene i rimborsi per i farmaci in quanto non è in regola con il versamento dei contributi ai dipendenti, come un qualsiasi imprenditore furbarello alle prese con la pubblica amministratore. Un’indecenza, in tempi normali. Ma non in questi, nei quali si mostra una bandiera dell’Europa a mezz’asta e nessuno arrossisce. Del resto, un sindaco che affronta le aste o gare di appalto come Gianfranco Di Piero ha affrontato la gara per le mense scolastiche, non può che avere sul balcone del municipio una bandiera… a mezz’asta. L’altra metà forse non si può mostrare.

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