Protesta degli avvocati e caos a L’Aquila (mica tanto)

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E GLI ORGANI DI INFORMAZIONE QUASI  IGNORANO LA “GIORNATA”

27 LUGLIO 2012 – Il risultato maggiore della protesta degli avvocati di Avezzano e Sulmona stamane all’Aquila non ha riguardato la città capoluogo e gli uffici, ma forse il tragitto

 della strada statale che separa la Valle Peligna dal tribunale che dovrà  essere accorpato. Partiti tutti incolonnati, gli autoveicoli hanno intenzionalmente proceduto a 50 km/h e 70 Km/h secondo i limiti, con il risultato che dietro di loro cinquanta autovetture si è formata una fila altrettanto lunga di automobilisti che di certo non potevano sorpassare. Per quanto riguarda gli effetti sulle cancellerie del tribunale aquilano non sono stati eclatanti, visto che il periodo di vigilia feriale ha già da qualche giorno svuotato gli uffici. Pessima, poi, l’accoglienza dei mezzi di divulgazione delle notizie, soprattutto della televisione regionale, che per lo più infarcisce i suoi notiziari con servizi chilometrici di mostre d’arte e di cronaca sindacale. E’ un dato di fatto, comunque, che la protesta degli utenti dei tribunali “minori” non riesce ad occupare il video e le grandi testate giornalistiche; è considerata una battaglia di retroguardia, in controtendenza alla “spending review”.

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