SONO DEGLI ANGLO-AMERICANI I COLPI A LARGO PALIZZE?

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RISALIREBBERO AL MITRAGLIAMENTO SU PIAZZA GARIBALDI NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

13 APRILE 2023 – Molti Sulmonesi ricorderanno i segni, che sembravano indelebili, del mitragliamento su Piazza Garibaldi eseguito dagli “Alleati” durante la seconda guerra mondiale: erano impressi sul palazzo dove al pian terreno era la agenzia di viaggi Celidonio. Stavano a ricordare la carneficina di poveri civili, molti dei quali, impazziti di paura, non sapevano dove ripararsi. Antonio Paolini, giornalista de “Il Tempo”, raccontava in redazione del capo mozzato di uno di loro: lo aveva visto che giaceva a terra. Tonino, all’epoca, non aveva neanche dieci anni. Meno di dieci anni fa il palazzo è stato stuccato e tinteggiato.

Ora si propone il caso strano (ma neanche tanto) di segni che sembrano proprio di pallottole di mitragliatrici, su un palazzetto di Largo Palizze, dunque un po’ distante da Piazza Garibaldi. Sono colpi andati a vuoto? Fuori bersaglio? Può essere, perché le truppe anglo-americane non erano note per la precisione delle loro imprese belliche (pare che molti di quelli che giacciono nel cimitero per stranieri di Venafro siano stati vittime di fuoco amico; non distante da Isernia molti soldati annegarono perché invece del fiume nelle mappe era segnato un ruscello); oppure, peggio, che abbiano cercato di colpire anche nei paraggi e non solo in piazza Garibaldi, dove si diceva ci fosse un convoglio di mezzi militari tedeschi, tra i quali quello del Feldmaresciallo Kesselring, comandante delle forze schierate nel sud Italia.

Chi può dire se siano effettivamente altri segni del mitragliamento? E se lo sono, non sarà il caso di tutelare la loro conservazione come testimonianze storiche, quando non siamo molto lontani dal centenario della terribile giornata?

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