GLI COSTA TANTO IGNORARCI DEL TUTTO?
12 NOVEMBRE 2016 – “Il Centro” riferisce che il presidente della giunta regionale, D’Alfonso, per sottolineare la bellezza di Sulmona, ha detto al presidente del consiglio dei ministri, Renzi, in visita a Pescara, che “Se Sulmona avesse il mare, sarebbe una piccola Firenze”. E Renzi ha risposto “Non credo proprio”.
Non può fare a meno di nominare Sulmona? D’Alfonso può pensare e può pure realizzare l’isolamento ferroviario e autostradale di Sulmona; può battersi per la Fondovalle Sangro, che isolerà il centro-Abruzzo da tutti i traffici dalla Campania alle Marche (tanto poi ci pensa il peso della Majella a schiacciare a valle i viadotti come ha già fatto per quelli che si tentò di costruire negli anni Settanta); può privilegiare i contatti con gli aquilani che hanno privato Sulmona anche dell’appartenenza al cratere sismico; può fare di tutto.
Ma se solo evitasse di nominare Sulmona ci renderebbe un gran servizio; anzi, decisamente saremmo salvi pure senza autostrada e ferrovia e strada statale e fuori del cratere che tanti zecchini garantisce a L’Aquila. Prima ancora di diventare presidente disse che Sulmona sarebbe stata la città dei ristoranti e da allora pare si sia spezzata ogni aspirazione a considerare Sulmona la stella polare della cultura abruzzese e nazionale, come pure vorrebbero i Pescaresi. Adesso dice a un fiorentino che Sulmona potrebbe essere bella come Firenze, tra l’altro se avesse il mare che Firenze non ha, come dire: anche senza il mare è bella come Firenze.
Come minimo il permalosissimo toscano, per evitare ogni velleità di raffronto, ci trasferisce pure la facciata del Palazzo dell’Annunziata, mette un incubatore di imprese dentro il barocco di Santa Chiara e foraggia gli studiosi che sostengono che Ovidio non è mai andato in esilio; così, tanto perché non si dubiti che Dante è stato il primo. Se solo potessimo essere del tutto ignorati dal presidente della regione… Se solo ci fosse riconosciuto il diritto all’oblio che adesso è tanto di moda…