PER EVITARE EQUIVOCI NEL BIMILLENARIO
11 MARZO 2017 – Sulla passerella della presentazione del “comitato dei festeggiamenti” per il bimillenario di Ovidio pare sia passato anche il presidente della giunta regionale, D’Alfonso, che ha proposto di erigere un altro monumento al sommo poeta sulmonese. A noi sembra che quello che c’è vada bene, perché è bello, anche se, come qualcuno ha osservato, è più adatto a rappresentare Ovidio nella sua relegazione a Tomi, pensieroso e grave, piuttosto che il fantasmagorico scrittore delle “mutate forme”. Comunque, tutto si può fare: giusto chiederemmo che, se D’Alfonso deve rendersi promotore di un monumento, questo sia un monumento a Ovidio. E, quindi, si tolga dalla testa di farsi riprendere pure lui, magari sotto forma di chi ispira i versi. Così, tanto per evitare equivoci. Se per celebrare i suoi anni come sindaco di Pescara usa i toni che ci riserva ad ogni intervista, figuriamoci come vorrà plasticamente interpretare il rapporto tra un presidente di giunta regionale e un poetucolo sulmonese.