IL CANDIDATO SINDACO PRENDE LE DISTANZE DAL SUO PARTITO
25 APRILE 2013 – Va di moda la discontinuità, tanto che la Chiesa, che ha avuto uno dei più intelligenti e colti pontefici degli ultimi mille anni, sceglie Francesco e tutti sottolineano che è sulla linea della discontinuità.
Il candidato del Pdl, arch. Luigi La Civita, si dice lieto di essere stato investito per tentare la scalata alla più alta carica politica cittadina. Sottolinea come questa scelta si ponga in segno di discontinuità con il passato. Sapete chi era il sindaco del passato? Uno del Pdl.
Maggio sarà il mese della discontinuità: in famiglia si sceglierà di essere discontinui e giù divorzi; in tribunale i giudici decideranno a corrente discontinua e chi chiederà lo sfratto per morosità sarà condannato a pagare all’affittuario un indennizzo mensile pari alla pigione.
Sarà più facile che i fiumi tornino alla sorgente (come dice Ovidio) che noi cesseremo di ammirare le capriole che si fanno per apparire nuovi.